Wednesday, February 27, 2008

Tofu Tutto Verde

La voglia di cucinare non è tornata ma venerdì avevo preparato questo tofu che è stato molto apprezzato pur essendo molto semplice. Io dico che il merito va tutto all'ottimo olio che ho utilizzato (extra vergine d'oliva integrale era molto verde e leggermente torbido, dal profumo inebriante direi).

Ingredienti
Per 2Tofu in salsa con mousse tutto verde persone
  • 200 gr Tofu
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 2 cucchiai olio evo (di ottima qualità)
  • Sale
  • 1 carota per guarnire
  • 6 grani di pepe verde

Preparazione
Mousse al pepe verdeAsciugare il tofu e lasciarlo sgocciolare per una decina di minuti. (per questa preparazione potete fare i creativi e tagliare il tofu con dei tagliabiscotti, gli scarti deformi saranno frullati). Tagliare il tofu nella forma che preferite (triangoli, fiori, stelle, quadrati) e mettere in una ciotola i ritagli deformi.
Scottare il tofu su una piastra calda da entrambi i lati.
Nel frattempo lavare il prezzemolo e frullarlo insieme all'olio e al sale. Mettere da parte la salsina lasciandone un cucchiaino nel frullatore dove verrà aggiunto il tofu e il pepe verde. Frullare fino ad ottenere una mousse (aggiustare di sale se necessario) e servire insieme al tofu scottato.

Friday, February 22, 2008

I doni della RETE

altro che doni della morte.. che è ancora a metà, ahimè... eppure è bello, molto bello, ma forse ho solo paura che finisca presto e poi... niente più harry? SIGH!!! mah mah sto andando fuori tema.

Questo post è tutto dedicato alla rete ed in particolar modo a LEI che ha fatto un giochino a premi (più che altro una botta di C.. a premi) e... io HO VINTO!!!!

A parte la bellissima sensazione di aver vinto qualcosa... ieri sera arrivo a casa e vedo un pacchetto spuntare maestoso dalla mia cassettina della posta (che è sempre troppo piccola e inadeguata... chissà se qualcuno prima o poi capirà che deve essere ingrandita?!?!?!), lo sospettavo... che fosse lui... quindi lo apro mentre salgo le scale e mi trovo davanti questo
meraviglioso cestino da auto!!! Stramaledettamente utile per chi, come me, ha un senso dell'ordine davvero particolare :P
E il bigliettino...
Al di là del fatto che il cestino mi piace davvero molto, che chi l'ha confezionato è davvero brava, che il colore si intona benissimo a quella che sarà la mia futura auto (206 CC ROSA), il bigliettino... semplice, scritto a mano come una volta, mi ha scaldato il cuore. E' bello sapere che in rete ci sono Persone e non solo kb che viaggiano da un pc all'altro.
Quindi Chiara grazie!!!! (ps mi spiace la foto non rende giustizia, avrei voluto fotografarlo nel suo habitat naturale ma la macchina era davvero troppo sporca :P shhhhh!!!)

Tuesday, February 19, 2008

Muffins All'amaretto

Non ho voglia, non ho voglia di cucinare :) avrei voglia di sfornare, quello si ma il pensiero che poi per casa vagherebbero indisturbati chili e chili di lievitati vari, muffins, torte, pani e panini mi blocca.

Quindi buona occasione per riproporvi una ricetta particolarmente ben riuscita del mio vecchio blog:
Muffins Di Saronno
Adoro l'amaretto di Saronno (senza considerare che Saronno è vicino vicino a dove abito e quindi mi fa anche simpatia), amareggiata dalla scoperta che in questo fenomenale "ammazzacaffè" non ci sono mandorle amare ma solo "aromi"; mi sono dovuta consolare in qualche modo... e cosa c'è meglio dei muffins???

Muffins DiSaronnoIngredienti
per circa 7 muffins
  • 80 gr di farina integrale
  • 90 gr di farina manitoba
  • 60 gr di zucchero di canna (tritato fine fine)
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 70 gr di latte di soia
  • 30 gr di amaretto di saronno

Preparazione
Mescolare a parte gli ingredienti secchi, unire il latte di soia con l'amaretto e mescolare poco con una forchetta. L'impasto deve risultare morbido e appiccicoso non troppo omogeneo, se vi sembra troppo asciutto aggiungete a piacere latte di soia o amaretto di saronno (a seconda dei gusti ma poco). Per intenderci non deve assomigliare nemmeno vagamente all'impasto delle torte.
Distribuire nei pirottini aiutandovi con la forchetta (un paio di forchettate per pirottino). Infornare a 180° per mezz'ora/20 minuti.
Pur non avendo uova e grassi risultano davvero soffici ;)

Monday, February 18, 2008

Il Giappone a Milano

E chi l'ha detto che un (o due) vegetariano non può mangiare al ristorante... magari giapponese e magari specializzato in sushi?

Sabato sera sono stata piacevolmente colpita da uno di quelli che, temevo si rivelasse l'ennesima delusione; sul sito, uno dei menu vegetariani riportava la parola "gamberi" e io via a pensare: "ecco qui un altro che pensa che i gamberi nascano sugli alberi....". Ero pronta a tutto: rimandare indietro un'insalata arricchita da "frutti di mare", litigare con il gestore, litigare con il camerire... del resto, direte voi, una vegetariana non può pretendere di andare in un sushi bar a mangiare le verdurine!! E invece, sorpresa delle sorprese: SI CHE PUO'!!!


Dopo aver speso uno sproposito per uno scarsissimo aperitivo al "10 corso como" (anche li ero preparata), via verso nuove e incredibili avventure: il ristorante si trova proprio dietro a quello che credo sia il bar più caro di Milano, certo una volta nella vita bisogna andarci, un po' perchè "cosa?!?!?! non sei mai stato al 10 corso como? ma dove vivi!?!!?!?" un po' perchè tutto sommato è un bel posticino, un po' freddo per i miei gusti, ma carino. Bene è il momento della verità, arriviamo puntuali, il locale è immenso, luci soft, calde, arredamento minimalista ma d'effetto (come piace a me). Veniamo accolti da un cameriere in grembiule lungo (elegantissimo :) ), gli consegnamo i cappotti (cosa che ho trovato molto utile) e gli chiediamo il tavolo (ovviamente prenotato). Ci accompagna e ci consegna le liste. Il tavolo in angolo, scelta apprezzatissima, se non fosse per la vetrata gigante che lascia traspirare il freddo gelido dell'esterno (ma io sono freddolosa quindi non faccio testo). Sembra di essere in vetrina, ottimo posto per chi ama mettersi in mostra, non ci faccio caso, le temperature polari hanno ridotto di molto il via vai milanese che normalmente circonda Corso Como. Apro il menu, con sorpresa scopro che ci sono moltissimi piatti vegetariani e un'intera sezione dedicata ai vegetali, trascuro le varie sezioni di riso, udon e zuppe e mi concentro su maki, sushi e simili...

Ordiniamo da bere: Birra Giapponese per non strafare, non amando il vino bianco ho preferito la classica birra. Il servizio finora è impeccabile, credo di non essere mai stata servita meglio in tutta la mia vita, attento ma discreto, ai limiti della perfezione. La scelta è ardua ma alla fine: vegetal sushi mix e vegetal maki qualcosa. Bacchettine, porta bacchettine... tovaglietta e tovaglioli in carta/tessuto, si chiacchiera e si beve, la birra giapponese è ottima.

Arrivano i piatti ordinati, presentazione minimalista ma il sushi è di per se coreografico, mischiamo la salsa di soia con il wasabi e assaggiamo, comincio dai maki, (riso fuori, alghe e verdure dentro, il tutto rotolato nei semi di sesamo) ottimo: il riso profumato le verdurine ben abbinate, per quanto semplice, sicuramente delizioso, il sushi (palline di riso coperte da carote, spinaci e avocado) belli da vedere e originali (non avrei mai pensato agli spinaci), delicati, se non fosse per la quantità esagerata di wasabi che ho mischiato alla salsa di soia nella mia ciotolina, ma del resto, adoro i gusti piccanti... La serata trascorre piacevolmente anche per il clima rilassato che si respira.


Il dolce... amaro, piccola delusione: vari gusti di gelato tra cui te verde, zenzero e riso e altri dolci italiani, mi aspettavo, e forse avrei ordinato dei kanten, o dei dolcetti di farina di riso, qualcosa di più giapponese... Ordiniamo i caffè e imperdonabilmente ci dimentichiamo di chiedere il sakè, avrei proprio voluto assaggiarlo, poco male, sicuramente ci ritornerò presto.

Il conto è imprevedibilmente modesto, il che ci ha permesso di proseguire la serata con un sorriso oltre che con lo stomaco pieno e un'esperienza positiva in più alle spalle.

Ristorante Origami
Via Rosales, 4
Milano
02 62694008


E con questa recensione vi segnalo un sito molto interessante nonchè molto utile: http://www.prenotaristorante.com/

dove troverete ristoranti con relativi commenti, siti e curiosità interessanti!

Thursday, February 14, 2008

Tortine Di San Valentino

Prometto solennemente che per un po' questo sarà l'ultimo cuore che vedrete su questo blog :P
Potevo esimermi???
Assolutamente no!!!

La ricetta l'ho spudoratamente copiata da Fudgella ho solo usato farina di grano saraceno al posto della farina normale (perchè non ne avevo più) e dimezzato le dosi (sono venuti 6 cuoricini + una piccola tortina).

Ingredienti
  • Betty Chocolate Cake85 gr Farina di grano saraceno
  • 75 gr Zucchero Di Canna (la prossima volta ne metto un po' di più, probabilmente anche per il tipo di farina che ho usato era moooolto poco dolce)
  • 15 gr Cacao Amaro
  • 1 cucchiaino lievito per dolci
  • 1 pizzico sale
  • 40 ml Olio di mais
  • 1/2 cucchiaino aceto di mele
  • 1/2 cucchiaino vaniglia
  • 125 ml acqua fredda

Preparazione
Mescolare gli ingredienti secchi e a parte i liquidi, unire i due composti e mescolare velocemente (viene un composto quasi bavoso ghghgh) versare negli stampini a cuoricino o in quelli dei muffins e cuocere in forno a 180° per 30 minuti circa.
Far raffreddare prima di sformare e servire.

Perdonatemi per la foto ero di fretta! l'avrei guarnita con zucchero a velo o gelato di riso o una bella composta di frutti rossi! :P

Wednesday, February 13, 2008

Ceci In Crema Di Vino Rosso

Questa ricetta sul mio vecchio blog è passata un po' troppo inosservata per i miei gusti e quindi ve la ribeccate qui!!!

Questo piatto ha un sapore decisamente particolare, tenetene conto se decidete di proporlo ad una cena di gruppo, non a tutti può piacere.
Avevo dei ceci secchi giganti e del vino rosso non più bevibile (era aperto da circa un mese...) e mi sono detta "perchè no?" e questo è il risultato:


Ingredienti
Per 2 Persone
  • Ceci In Crema di Vino Rosso2 tazze di ceci (lessati con spezie a piacere)
  • 1 tazza di vino rosso
  • 2 cucchiaini di Kuzu (oppure amido di riso o fecola di patate)
  • 1 rametto di rosmarino
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • sale
  • pepe
  • erba cipollina

Preparazione
Scaldare l'olio con l'aglio e il rosmarino, soffriggere i ceci mescolando. Aggiungere il vino e il Kuzu e portare a bollore. Piano piano il vino comincerà ad addensarsi e ad attaccarsi ai ceci. Annusate tipo segugi prima di spegnere il fuoco soprattutto se il vino rosso è vecchio... l'alcool deve completamente evaporare. Servire caldo con erba cipollina e pepe.

Questi ceci sono favolosissimi riscaldati il giorno dopo. La crema non sarà più crema ma ogni cecio sarà ricoperto di rosso, molto aromatico, meglio si adatta ai palati di ogni tipo!!!

KUZU: (INFO TRATTE DA: http://www.itado.org/seleziona2articoli.asp?id2=sei ) Fecola di radice di pueraria lobata - La pianta del kuzu è un tipo di vite (Pueraria lobata, Pueraria irsuta) originaria delle montagne del Giappone. Ora viene coltivata anche negli Stati Uniti, soprattutto nel Sud. E’ una pianta selvatica che si sviluppa molto rapidamente e produce delle radici a dir poco gigantesche: pensate che questo esile rampicante, che si aggrappa per crescere e salire, ha delle radici a fittone che raggiungono i 3 metri di lunghezza e i 35 centimetri di diametro. Il kuzu è l’amido che si ricava dalla radice della pianta: si tratta di una radice selvatica dotata di grande forza, che riesce a crescere nella roccia. Tradizionalmente queste radici venivano raccolte alla fine dell’autunno, e questa operazione comportava un lavoro molto duro: dopo averle estratte scavando, andavano tagliate con una sega e quindi lavate a mano nei ruscelli di montagna (e questo d’inverno). Durante questa lavorazione, l’amido della radice si scioglie nell’acqua. Il liquido veniva raccolto dentro a recipienti in cui l’amido poteva depositarsi e indurirsi. L’intero procedimento è molto più elaborato di quanto lo abbiamo descritto qui; ve lo abbiamo accennato solo per indicare quanto fosse considerato prezioso il kuzu. Il kuzu rafforza e regola la digestione. Si digerisce facilmente e viene assorbito rapidamente dall’intestino.Indicazioni:• Affaticamento generale: il kuzu allevia la stanchezza ed accresce la vitalità.• Disturbi intestinali: diarrea, coliti, ecc.• Raffreddore e influenza. I raffreddori dipendono spesso da un intestino debole o dalla stanchezza. In caso di febbre, il kuzu tende a far abbassare la temperatura corporea.• E’ ottimo per le persone che non possono ingerire cibi solidi, perché contiene calorie che vengono bruciate lentamente.Il Kuzu si trova ormai facilmente in tutti i negozi di alimenti naturali. [...]

Tuesday, February 12, 2008

Salsa Rosa Raw

In questi giorni/sere ho davvero cucinato troppo, per di più senza foto, quindi tanta fatica e nemmeno una ricetta nuova, se poi vogliamo aggiungerci il fatto che il mio lato romantico sta inesorabilmente prendendo il sopravvento e che (mi hanno fatto notare) il mio blog si è riempito di cuori (che continuo imperterrita a cucinare) recupero una ricetta dal mio blog vecchio che ormai è diventato un archivo.
Di questa preparazione mi piace la semplicità, la foto e... il colore!

La smetto con i cuori e va bene ma lasciatemi stare il ROSA!!! :)

E' una salsa semplice, veloce e gustosa, il sapore non è proprio come quello della salsa rosa che si compra ma sicuramente è più salutare, si presta benissimo come salsa per cruditè e nachos. Attenzione questa salsa è dietetica se durante la giornata avete consumato solo frutta e verdura, in caso contrario tenete conto delle calorie degli anacardi (circa 580 Kcal per etto).


Ingredienti

Salsa Rosa Raw
  • 1 pomodoro maturo
  • 4 o 5 pomodori secchi
  • 1 manciata di anacardi
  • qualche goccia di succo di limone
  • qualche seme di coriandolo
  • 1/2 cucchiaino di paprika dolce
  • 1 pizzico di peperoncino
  • pepe

Preparazione
Frullare tutti gli ingredienti e servire.

Monday, February 11, 2008

Chutney Mele E Cipolle

Vi ricordate che avevo fatto il chutney con le 2 mele superstiti? Beh l'ho assaggiato! E' fantastico quindi vi posto la ricetta. Il colore è dovuto alla buccia delle mele e alle cipolle rosse un bel rosa che ne dite?
La parte più difficile sta nel tagliare il tutto in pezzi piccoli e più o meno uguali (ma non è indispensabile, dipende dal risultato che volete ottenere)

Ingredienti
  • Chutney Mele e Cipolle2 mele
  • 2 cipolle rosse
  • 1 pezzo di zenzero fresco
  • 1 peperoncino verde
  • 1 cucchiaio olio evo
  • 1/2 tazza aceto di mele
  • 1 pizzico di cannella
  • 1 pizzico di noce moscata
  • 2-3 cucchiai zucchero di canna
  • 1 pizzico di sale
Preparazione
Scaldare l'olio, a fuoco medio, in una pentola a fondo doppio. Farvi saltare i semi di cumino. Aggiungere i peperoncini verdi, la cipolla e lo zenzero tutto tritato e far saltare per un minuto; poi aggiungere la curcuma e le mele. Cuocere, mescolando, per due o tre minuti.
Ridurre il fuoco e aggiungere l'aceto, il sale, la cannella e la noce moscata. Cuocere per circa 20 minuti. Aggiungere quindi lo zucchero e continuare a cuocere il chutney finché diventa come una marmellata. Trasferire in un vasetto di sterilizzato, chiudere e capovolgere finchè farà il sottovuoto. Lasciar raffreddare e riporre in frigo, consumare dopo una settimana.

NOTA: (le conserve, soprattutto dolci sono molto delicate da preparare e soprattutto da conservare, QUI potete trovare altri interessanti dettagli per evitare spiacevoli inconvenienti).

Per un gusto meno acido potete sostituire l'aceto con l'acqua, in questo caso però il chutney va consumato appena si raffredda.

Friday, February 08, 2008

M'illumino Di Meno con qualche idea

A volte basta davvero poco per risparmiare, e non parlo solo di energia e soldi ma anche di fatica :)
Siccome ci avviciniamo sempre di più alla giornata del risparmio energetico (15 Febbraio) e mi raccomando niente luci e/o elettrodomestici inutili (vedi tv) per almeno un'ora a partire dalle 18.00, vi dico come faccio io a risparmiare energia in cucina!

  1. La cottura: Il mio wok ha una grata (come credo quasi tutti i wok) che si appoggia perfettamente su un lato della pentola, in questo modo cuocio 2 cibi diversi in modo salutare.
    Adoro il risotto e perchè non usare lo stesso metodo anche
    per il farro? e perchè non anche per la pasta? In questo modo utilizzerete una sola pentola e un solo fornello per un piatto completo. Vera si era già cimentata con il forno solare, e ora anche Comida ha deciso di provarci io aspetterò climi più miti e soprattutto un po' più di sole.
  2. Non buttare gli avanzi, io non butto niente e dovreste saperlo, Qui un'idea per il pane secco :) e qui altre idee di conservazione è vero in un caso ho parlato di forno ed essiccatore ma ora che è inverno potete usare il calorifero :) Vera si era già cimentata con il forno solare, e ora anche Comida ha deciso di provarci io aspetterò climi più miti e soprattutto un po' più di sole.
  3. La nuova rubrica di Francesca V sulla cucina consapevole è un'altra fonte di ispirazione da non trascurare.
  4. L'acqua che usate per cuocere le verdure può essere riutilizzata per lessare la pasta o al posto del brodo per il riso anche perchè è ricca di sali minerali (la mia mamma la beve al mattino a digiuno - ok lei è un caso disperato :P)
  5. In casa mia la temperatura supera molto raramente i 20° (generalmente alzo il termostato solo quando ho ospiti o mentre faccio la doccia). Del resto basta indossare una felpa in più e vi assicuro che non sono ancora morta ibernata!
  6. Non voglio parlare del consumo energetico necessario a produrre la bistecchina che molti di voi si trovano nel piatto quasi tutti i giorni, la rete è piena di queste informazioni basta cercare.

Thursday, February 07, 2008

Topinambur Alla Romana

Se hanno lo stesso sapore... perchè non cucinarli allo stesso modo? Sto parlando di carciofi e topinambur... Beh insomma l'originale che ho pescato da qualche parte in rete prevedeva la cottura al forno ma io ho preferito la mia santa padella :)

Topinambur Alla RomanaIngredienti

  • 6 topinambur medi
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 5 foglie di menta
  • 1/2 spicchi d'aglio
  • Sale grosso
  • Pepe in grani
  • Olio Evo

Preparazione
Pestare in un mortaio il prezzemolo, la menta, l'aglio il sale e il pepe. Pelare e tagliare i topinambur immergendoli di volta in volta in acqua e limone (qualche goccia, per evitare che anneriscano). Scaldare una padella con un po' d'olio e farvi rosolare i topinambur ben scolati e coprire, cuocere per circa 10 minuti. Nel frattempo aggiungere al battuto 2 cucchiai d'acqua, unire il tutto in padella e far saltare per qualche minuto (fino a quando i topinambur saranno teneri).

Wednesday, February 06, 2008

Melanzane Al Cacao e Cuori Alle Castagne

Tra M'illumino di Meno, A Heart For Your Valentine e a breve ci sarà pure la giornata mondiale della lentezza non so davvero più da che parte girarmi...

Però ieri sera ho avuto un'illuminazione. In parte dovuta a Fior Di Sale :) e quindi via con quest'altra iniziativa che mi piace molto!!!


A dire il vero volevo fare dei ravioli ma poi non sapevo come condirli quindi ho optato per questa pasta di farina di castagne al pomodoro condita con delle supermega viziose melanzane al cacao.


Ingredienti
Ovviamente per 2 persone

Per la pasta

  • 3 cucchiai farina di castagne
  • 3 cucchiai semola di grano duro
  • Melanzane Al Cacao1 cucchiaio concentrato di pomodoro
  • 1 pizzico di rosmarino secco
  • acqua qb

Per le melanzane

  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • 1 cucchiaio olio evo
  • 1 melanzana
  • 1 cucchiaino sale
  • 1/2 bicchiere d'acqua
  • 1 manciata di sale grosso
Preparazione
Tagliare le melanzane a cubetti metterle in uno scolapasta e ricoprirle di sale grosso, lasciar riposare per almeno mezzora.

Preparare la pasta miscelando le 2 farine e il rosmarino. Aggiungere poi il concentrato di pomodoro e acqua quanto basta per ottenere un impasto morbido. Stendere l'impasto con un mattarello infarinato e ricavarne dei cuoricini, se preferite potete farci delle tagliatelle. Disporre la pasta tagliata su un canovaccio infarinato e lasciar asciugare.

Scaldare un cucchiaio d'olio evo in una padella antiaderente insieme agli spicchi d'aglio interi (che poi verranno rimossi). Aggiungere le melanzane (sciacquate velocemente sotto acqua corrente) e cuocere per 5 minuti con il coperchio. Nel frattempo sciogliere il cacao in mezzo bicchiere d'acqua. Controllare la cottura delle melanzane e unirvi la miscela di acqua e cacao. Mescolare bene e spegnere il fuoco.

In una pentola portare a bollore dell'acqua e un cucchiaino d'olio evo (serve per non far attaccare la pasta fresca). Lessarvi la pasta, man mano che i cuoricini vengono a galla rimuoverli con una schiumarola. Riaccendere il fuoco sotto alle melanzane e unirvi la pasta, saltare per un minuto circa, aggiustare di sale RIMUOVERE L'AGLIO (tassativo ;) ) e servire guarnendo con grani di pepe rosa.

NOTE: l'olio per le melanzane può essere sostituito dall'acqua (senza comprometterne la riuscita e con poca differenza di gusto) Invece l'olio per l'acqua di cottura è indispensabile altrimenti la pasta si attacca.

In approximate English
Cocoa Eggplants With Chestnut Hearts
Ingredients
(obviously for 2)
Cocoa Eggplants With Chestnut HeartsPasta:
  • 3 tbs chestnut flour
  • 3 tbs hard wheat flour
  • 1 tbs tomato puree
  • water
  • 1 pinch grounded dried rosemary
Eggplant:


  • 2 garlic cloves
  • 1 tbs cocoa powder
  • 1 tbs olive oil
  • 1 eggplant
  • 1 ts salt
  • 1/2 cup water
  • 1/4 cup coarse salt
Instruction:
Cut eggplant into cubes and cover with coarse salt. Let stand for about 30 minutes.

Mix flour and rosemary, add tomato paste and water to obtain a soft mixture. Roll out the dough and cut it into small hearts. Cover with flour and let stand.

Heat oil in a large pot with garlic, add eggplant (rinsed out), cover and cook for about 5 minutes. Melt cocoa in half a cup of water. Check the cooking point and add the mixture of cocoa and water. Stir and turn off fire.

In another pot bring water to boiling point, and add a teaspoon oil. Cook pasta. When it comes to the surface remove it with a skimmer. Turn on again fire under eggplant, add pasta and sautè for about 1 minute. Salt if needed and serve with whole pink pepper.

NOTE: Olive oil for eggplant can be substitute by water but oil for pasta is almost indispensable to prevent pasta to stick.

(immagino di aver fatto un sacco di errori nella traduzione :P non abbiate timore di correggermi e insultarmi, il mio inglese è davvero arrugginito... mi servirebbe una rinfrescatina "sul campo". Chi ha orecchie per intendere.... INTENDA gli altri IN ROULOTTE!!! - si lo so potevo risparmiarmela ma non ho resistito :) )

Tuesday, February 05, 2008

Choricini al buio (ovvero M'illumino di Meno)

Il pane a risparmio energetico?!?! Si può, si può!!!

Già ho visto che Qualcuno ha preparato una pizza!!!! Non esistono limitazioni e tantomeno scuse, risparmiare si può, basta volerlo ;)

Quindi con questo post partecipo all'iniziativa pubblicizzata da Comida ma con le varianti proposte dalla Cuoca Petulante

Questa volta ci ha messo alla prova con un sacco di "divieti" e limitazioni sulla scelta degli ingredienti... speriamo che l'origine delle ricette invece sia libera!!! ;)

In casa mia il pane potrebbe tranquillamente non essere mai stato inventato, non è una cosa di cui sento la mancanza, questo è uno dei motivi che mi ha spinto ad imparare a fare il Chapati... Metti che ti capita gente a cena (e la gente "normale" mangia il pane a tutti i pasti) e niente pane?!?

Niente panico! In 15 minuti (solo perchè l'impasto deve riposare) Pane soffice, profumato e versatile (potete aggiungere tutto quello che volete e potete anche farcirlo prima o dopo la cottura!). Cosa volete di più da un pane?!?!?! La padella che userete può essere lavata solo con acqua: quando è ancora calda (molto calda) passatevi sopra una spugnetta umida (e pulita ovviamente) e non sarà necessario lavarla (e quindi sprecare acqua e inquinare con i detersivi). Inoltre, non vorrei trascurare il fatto di essere diventata piuttosto brava: si gonfia proprio bene bene e mi da molte più soddisfazioni del pane lievitato. Giusto per darvi un'idea di come si dovrebbe comportare una volta messo in padella vi rimando ad un video.

Quindi Signori e Signore entrano in scena i Cuoricini Chapati!!!
ChoriciniIngredienti
Per una ventina di cuoricini (dipende dalle dimensioni)
  • 100 gr Farina (integrale, 00...)
  • 50 gr Acqua
  • 1 pizzico di Sale
Preparazione
Miscelare il sale con la farina e aggiungere l'acqua, impastare fino ad ottenere un composto morbido.
Dividere l'impasto in 2. Lasciar riposare 10/15 minuti. Stendere la pasta e ricavarne dei cuoricini. Cuocerli su una padella anti aderente dal fondo spesso (molto calda). Quando inizieranno a cambiare colore e a fare delle bolle girateli e premendo con una spatola i lati (vi consiglio di guardare il video) schiacciate le bolle che si formeranno... Rigirarli di nuovo e servire.
Varianti:
Ripieni: potete preparare un ripieno a scelta a base di verdure o utilizzando semplice concentrato di pomodoro o burro di arachidi... Stendete la pasta riempitela con il composto scelto richiudete a pallina e lasciate riposare 15 minuti. Stendete la pasta delicatamente con il mattarello e cuocete come sopra.
All'olio: Prima di cuocerli potete spennellarli con dell'olio evo
Alle spezie: aggiungete cumino, curcuma o rosmarino all'impasto

Monday, February 04, 2008

Tofu Al Sakè

Il tofu è uno di quegli alimenti da "vegetariani" che spesso viene detestato per il suo inconfondibile sapore di.... polistirolo, confesso di averlo odiato anche io e tutt'ora non mi sta molto simpatico, ma qualche volta mi piace cucinarlo; proprio per il suo "gusto non gusto" si sposa bene con tutto, acquisisce i sapori nei quali viene cucinato, è proteico, leggero e ha in media 120 kcal per 100 grammi, tutto questo per dire che ho fatto il tofu al sakè??? SI! :D

Tofu Al SakèIngredienti

  • 100 gr Tofu
  • 4 foglie di Cavolo Riccio
  • 4 funghi cinesi secchi (meglio shiitake)
  • 1 cucchiaio sakè
  • 1 cucchiaino zenzero in pasta
  • 1 cucchiaio olio evo
  • 1 cuchiaio shoyu (salsa di soia)
  • 1 cipolla rossa

Preparazione
Ammollare i funghi. Tagliare il tofu a triangolini e scottarli in una padella leggermente unta per qualche minuto da entrambi i lati (deve formare una crosticina d'orata). Lavare e tagliare il cavolo a striscioline. In un wok scaldare l'olio con lo zenzero e farvi appassire la cipolla tagliata fine. Aggiungere il cavolo e cuocere coperto per circa 10 minuti. Unire al cavolo i funghi con parte della loro acqua d'ammollo, farla evaporare. Aggiungere poi il tofu e sfumare con il sakè. Coprire e cuocere per altri 5/10 minuti aggiungendo la salsa di soia poco prima di togliere dal fuoco.

Friday, February 01, 2008

Topinambur Al Forno di Petula

Ultimamente, sarà che sono concentrata su una ricetta, sarà che ho altro per la testa, sarà che non sento più la sveglia la mattina (e quindi rischio sempre di fare tardi), sarà qualcosa nell'aria, sarà che questo week end ho intenzione di elaborare diverse ricette.... Sono a corto di fantasia. E qui tornano utili i milioni di libri di ricette che arredano (si perchè è quella la loro funzione principale) la mia cucina, direte voi.... INVECE NO!!!! La mia fonte di ispirazione principale è il WEB :)
In particolare Questa Cuoca Qui che pur non sembrando macrobiotica (viste le ricettine che si inventa) lo è eccome!!! E così via libera a cereali, legumi e... topinambur!!!

Ho provato questa ricetta sostituendo il prezzemolo (che non amo particolarmente) con il cilantro fresco (o coriandolo) e, come al solito, non sono rimasta delusa.

Più che un post di cucina sembra una dichiarazione d'amore... ehi ehi!!! Cosa pensate?!!?!? Le mie preferenze sessuali, al momento, e spero a lungo, sono ancora per gli uomini ;)

Topinambur Al Forno

Non posto la ricetta perchè tanto vi ho messo il link! Però la foto non ve la faccio mancare!!! Buon cucinoso week end a tutti!!!